Paesaggi sospesi tra realtà e visione, tra luci e ombre nel lavoro di Giovanni Ozzola

Paesaggi sospesi tra realtà e visione, tra luci e ombre nel lavoro di Giovanni Ozzola
#Exhibitions

Nato nel 1982 a Firenze, Giovanni Ozzola vive e lavora alle Isole Canarie. Artista multidisciplinare, Ozzola opera principalmente nell’ambito della fotografia, del video e dell'installazione scultorea dimostrando una profonda sensibilità verso il fenomeno della luce e le sue diverse caratteristiche fisiche. La personale presso lo spazio privato 166 Art Space, verte attorno ai principali interessi tematici dell’artista: concettualizzare, rappresentare l’infinito e l’esplorazione, sia in termini geografici, sia introspettivi. Sono le dicotomie - buio e luce, uomo e natura, tempo e infinito - a dominare i pezzi in mostra, finalizzati a condurre lo spettatore da uno stato di contemplazione a partecipazione attiva. Alle iconiche fotografie dei bunker e dei depositi abbandonati dalle pareti ricoperte di graffiti realizzate nelle Isole Canarie, si contrappongono paesaggi stellari di natura quasi astratta, nelle tonalità del blu e prevalentemente del nero che conducono lo spettatore in una dimensione che è altra per eccellenza. Sul pavimento della sala espositiva si scorge un’elica. Quest’ultima è l’unica traccia di un’imbarcazione ideale che potrebbe condurre sia l’artista sia lo spettatore verso un porto sicuro e verso la salvezza da un mondo che spesso costringe alla continua peregrinazione alla ricerca di sé e del proprio ruolo.
Manuela Lietti - © 2021 ARTE.it per Bulgari Hotel Shanghai