Rudy Cremonini e i suoi scenari decadenti da Capsule Shanghai

Rudy Cremonini e i suoi scenari decadenti da Capsule Shanghai
#Exhibitions

Corpi adagiati su un divano in maniera scomposta e sgraziata; signore che sorseggiano un drink; un tavolo con due ananas intatti; composizioni floreali ma anche bagnanti in piscina, fenicotteri immersi in un giardino con statue e piante lussureggianti: sono questi i protagonisti dei dipinti di Rudy Cremonini, artista di Bologna alla sua prima personale in Cina. I lavori, ispirati dal quotidiano e dalle piccolezze spesso insignificanti che lo abitano, sono percorsi da una vena malinconica e da un sentimento di decadenza. Il titolo stesso della mostra evoca il momento in cui lo stupore, la gioia, l’emozione e l’entusiasmo lasciano spazio alla realtà non sublimata ma esperita in tutta la sua banalità. Dipinti che dietro all’apparente calma e razionalità nascondono emozioni sopite, sedate, talmente addomesticate da non riuscire a trovare libero sfogo. I lavori, realizzati spesso in tempi molto stretti per precisa volontà dell’artista, lasciano trasparire l’urgenza di fissare sulla tela ciò che probabilmente verrebbe trascinato via dalla fiumana della storia e della sua predilezione per le grandi narrative.
Manuela Lietti - © 2022 ARTE.it per Bulgari Hotel Shanghai